Pirlo Bresciano: storia, curiosità e come farlo… in lattina (con PERLEDELLAGO)

Pirlo Bresciano: storia, curiosità e come farlo… in lattina (con PERLEDELLAGO)

Un brindisi che “cade” e conquista

Se sei stato a Brescia almeno una volta, sai che qui l’aperitivo ha un nome preciso: Pirlo. Non è uno spritz, non è un Camparisoda, e non è neppure un cocktail modaiolo inventato da un barman hipster. È un gesto antico e semplice: versare vino bianco in un bicchiere e lasciar “pirlare” (cioè cadere, in dialetto) il bitter. Il resto lo fa la compagnia.

 

Un po’ di storia… e qualche leggenda

Si racconta che il Pirlo sia nato nel secondo dopoguerra, quando nei bar bresciani il vino bianco veniva “sporcato” con vermouth rosso: lo chiamavano “bianco sporco”. Poi arrivò il Campari, entrò in scena il ghiaccio, e il Pirlo si guadagnò la fama di aperitivo ufficiale della città. Oggi è persino tutelato come Denominazione Comunale di Origine (De.Co.), un modo elegante per dire: “Questo è roba nostra, e guai a toccarcelo!”.

 

La ricetta tradizionale

Per i puristi, il Pirlo è semplice:

  • Vino bianco fermo

  • Bitter Campari (o Aperol, ma qui rischi di aprire un dibattito acceso)

  • Un tocco di acqua frizzante

  • Una fetta d’arancia

Ma noi abbiamo un’arma segreta.

 

Il Pirlo con PERLEDELLAGO

Perledellago non è “un vino bianco qualsiasi”: è un vino in lattina, pronto a trasformarsi nel protagonista del tuo aperitivo. La lattina lo rende fresco, pratico e perfetto per improvvisare un Pirlo ovunque: a casa, in terrazza, al parco o al lago.

 

Come prepararlo:

  1. Riempi un calice con ghiaccio.

  2. Versa mezza lattina di PERLEDELLAGO ben fredda.

  3. Aggiungi Campari facendolo “pirlare” lentamente nel bicchiere.

  4. Completa con un top di acqua frizzante.

  5. Guarnisci con una fetta d’arancia e… cin cin!

Perché farlo così?

Perché un Pirlo con PERLEDELLAGO è comodo, veloce e buono. Non devi stappare bottiglie o fare calcoli: la lattina è già la dose perfetta per un aperitivo. E poi, ammettiamolo: portare un vassoio di calici col Pirlo fatto con vino in lattina ha un fascino tutto nuovo.

Il Pirlo è più di un drink: è un pezzo di identità bresciana. Prepararlo con PERLEDELLAGO è il modo migliore per rispettarne la tradizione… aggiungendo un tocco di modernità che fa sorridere chi lo beve. Perché in fondo, l’aperitivo è soprattutto questo: un momento semplice, ma fatto bene.

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